giovedì 22 maggio 2014

L'ennesima corsa, quella che fai con la tua tuta migliore.

Once you choose hope, anything is impossible.

Ho fatto l'ennesima corsa, quella che fai con la tua tuta migliore. O magari anche scalza, perché non ti importa se incontrerai dei sassolini sul tuo percorso: questa corsa è stata quella giusta. Il fiatone, quello, ce l'ho, ma perché sono oramai vecchietta. Ma è quel fiatone che ti da adrenalina, che la Nike utilizzerebbe per dirti che "non devi mollare mai". 
Una corsa durata 2 mesi, ininterrotti, 24ore su 24, con la luce accesa, i pollici in continuo movimento, la testa iper affollata di concetti, di #, di idee, di immagini. Correre non è mai stato il mio sport preferito, ma credo che il destino abbia deciso per me che doveva essere ciò che avrei fatto per un po' di tempo. 
Ed ho corso, felice. Perché ho scoperto di essere capace di correre, magari anche malamente all'inizio, imparando bene la postura dei piedi, tenendo la schiena dritta e lo sguardo verso il futuro, ma ho corso bene. 
Ho sentito dire "sei brava a correre" "ci sai fare in questa cosa". Sento che non arriverò di nuovo al traguardo con il miglior tempo, quello che mi consentirà di indossare la medaglia n°1, ma so che ho corso con le mie sole forze. Quelle che tutte le volte mi fanno dire "prendi quella pettorina, fai questa altra gara". Ma a differenza di altre corse questa è stata la più entusiasmante e l'avrei affrontata anche se fosse stata tutta in salita. Ho bevuto durante il tragitto, grazie all'aiuto di "borracce", sono stata soccorsa nei momenti di bisogno, per la paura di non arrivare alla fine, ho aiutato chi non non ce l'avrebbe fatta in salita, ho esultato per i risultati dei miei compagni. 
Sono arrivata anche io, non so dove, ma sono arrivata. Ho capito quale siano le gare a cui voglio partecipare, quelle a cui è importante partecipare, vincere e, perché no, anche perdere. Non mi sento di aver perso questa corsa, ma sento di averla giocata con tutto quello che potevo dare, dal basso dei miei 160 cm , dalla mia "vecchia" età e dal mio cuore sempre in movimento. 

La vera corsa non è quella che fai per tagliare la striscia finale, quella che controlli con il tuo cardio frequenzimetro. E' quella corsa che da un po' di tempo non facevi e che ti ha ridato la voglia di mettere le tue scarpe da ginnastica preferite e uscire con le tue cuffie. 

Non perdete mai la voglia di correre, perché camminare lo fanno già tutti quanti. 

Dedicato a coloro che mi hanno fatto fare una bella corsa. 


Emily's fashion diary 



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