Sabato sera, però, la magia si è
riproposta, senza nulla da invidiare a quella strana e strepitosa
serata di un anno fa, minacciata dalla pioggia e dallo stupore del
“non ce la faremo mai ad organizzare tutto quanto”.
La location scelta questa volta, per me
mai vista, è stata spettacolare; non aveva nulla da invidiare,
addirittura, a quelle scelte da Parigi da un paio di anni, dove il
movimento è nato. Il parco della Tesoreria, in Corso Francia a
Torino ha accolto quasi 8000 anime in bianco, ricordando il teatro di
un dipinto su tela di un pittore impressionista. Io che ho deciso di
andare all'ultimo per via di un evento importante per la mia famiglia
è stata un'emozione dopo l'altra. Entrare in questo parco immenso
come se fossi Alice nel paese delle meraviglie, fermarmi a
festeggiare con gente sconosciuta il debutto della serata, alzando un
tovagliolo e fischiando a più non posso, trovare con la coda
dell'occhio le amiche che stavano aspettando il mio arrivo per poter
mangiare, i cupcakes sul tavolo, gli ex colleghi a due passi, corone
di fiori, vino bianco e tanta, tanta improvvisa, banale, semplice,
felicità.
Camminare tra i tavoli imbanditi e
guardare come 8000 persone abbiamo voluto condividere con amici,
parenti e sconosciuti un momento del genere mi fa apprezzare la gente
che vive nella mia città ancora di più. Al diavolo chi dice che
Torino è abitata da gente fredda, da gente che pensa solo a fare le
cose fighe o che, all'opposto, non ha voglia di fare mai nulla e
scappa al mare, perché “Torino è spenta”. Torino è viva,
sorride, scoppia di salute ed a volte stupisce. Stupisce nelle sue
potenzialità, nascoste, ma davvero sorprendenti. Lo stupore è la
migliore arma di seduzione, sorprendere è il più bel dono che una
persona, come una città, può regalarti.
Eravamo consapevoli di cosa fosse la
white dinner, perché sapevamo che, nella pratica, non sarebbe stata
troppo diversa da quella dell'anno scorso. Ma il fatto di essersi
superata farà ricordare questa serata come qualcosa di totalmente
forte, nei cuori e nella mente di quelle 8000 persone che hanno
trasportato tavolini, sedie, valigie ed assi.
Grazie a chi ha vissuto con me questa
bellissima serata, un po' all'ultimo secondo, un po' in preda ai
cupcakes e la loro valigia “da organi”, ai piatti che si
rovesciano sui vestiti candidi, al pizzo che scopre la schiena e le
gambe, ai fiori in testa e al “ferme lì che vi faccio una foto”.
Ai “tag” ed agli uccelli imbalsamati sul tavolo, agli assi da
stiro e alla leggiadria delle foto davanti alla fontana. Al farro,
alle carotine e ai piatti di portata, che non c'erano.
Grazie alle mie commensali in bianco
Mela, Federica, Sandra e Roberta. E alle loro macchine fotografiche che hanno
fermato il tempo e sensibilizzato una serata di semplice e candida
felicità.
E grazie a tutti quelli che sono andati
in bianco. Per una volta, forse, ve la ricorderete come una cosa
positiva.
Emily' s fashion diary
Credits: Roberta Castagneri
Bellissime foto bimba!!c'èro anche io! a saperlo ti venivo a cercare!! tra poco pubblicherò anche io le mie foto!:) a presto!
RispondiEliminaCiao Emily! Questo party è davvero bellissimo. Così fiabesco e romantico! Me lo sono perso,mi sarebbe piaciuto partecipare!
RispondiEliminaSai sono una blogger di Torino anche io! Piccolina ma ci sono! :D
Mi piacerebbe se passassi da me per dirmi cosa ne pensi del mio blog! Giusto da compaesane! :D
Baci
Nicole
The pink bow
http://thepinkfashionbow.blogspoot.it