“Stasera
lo vedi” disse al telefono. Avevo compreso che quella sera avrei
fatto un viaggio dei nostri. All'idea di essere seduta su quella
sedia, in un posto sconosciuto della nostra città, a volte troppo
stretta, accanto a chi mi aveva visto solamente tramite una foto un
po' mi emozionava.
Arrivai
all'appuntamento in punta dei piedi. Lei era già un flusso di
parole, di sorrisi, di cristalline emozioni. Io lo riconobbi subito.
Un profumo Chanel si fa riconoscere in mezzo ad una folla
impreziosita senza tanto clamore.
Tra lo
chignon dei suoi lunghissimi capelli biondi si racchiudevano le
emozioni senza un significato, quelle senza una risposta. Una collana
di borchie impreziosiva il suo collo. Un sorriso sereno, quasi
estraniato dal mondo la dipingeva come la donna che avevo sempre
conosciuto.
Non ebbi
bisogno di nessun cenno con la testa perché riconoscerlo fu
estremamente facile e naturale. Percorsi la strada dei loro sguardi,
sulla quale viaggiavano tranquilli, felici, un po' imbarazzati. Si
presentò lo stesso. La stretta di mano più adulta e inebriante che
le mie mani avevano incrociato negli ultimi anni. In qualche modo
anche il mio sguardo si fece rapire per un attimo.
Le parole
che condirono quelle 2 ore di cena si intrecciarono in un viaggio
senza meta. Consapevoli del loro senso ed del loro navigare, che non
chiede “dove si va” o “perché di là?”. La linea che univa i
loro occhi era complice, a tratti invidiosa. Sentii parole come
“senza di me non sei nulla” o “hai ragione, per questo sono
qui”. Non era amore, non era sesso, non era carne. Era un viaggio
senza una valigia. Per un attimo mi persi, senza scarpe, su quella
strada, facendo un autostop di breve durata. Proprio come piace fare
a noi due, amiche con il vento nei capelli ed un foulard in testa.
Emily's fashion diary
che bellissimo post!!
RispondiEliminaAdoro questo Film Thelma e Louise uno dei mie film preferiti in assoluto!!:)
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